“Accanto a un platano ingiallito ti giurai
Amore per l′eternità
Mi risvegliavi un’innocenza preadamitica
E un′immobilità
Ma l’uomo non è pietra di tungsteno
E cambia spesso proprietà
Uccide sempre a tradimento con veleno
Di invidia e di infedeltà.“
Franco Battiato da Scherzo in minore
Per pianta monumentale si intende un soggetto vegetale di particolare valore paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale, in genere ufficialmente repertoriato per alcune sue particolarità come dimensioni, longevità, rarità, requisiti paesaggistici e storico-architettonici.
A Bologna in totale ci sono 7 alberi monumentali inscritti all’elenco degli alberi monumentali d’Italia.
Uno di questi è il gigantesco Platano orientale che si trova vicino Palazzo Rusconi in piazza Malpighi. Ha una circonferenza del fusto di 520 cm e un’altezza di 36 metri. Da qualche anno ospita sotto ai suoi rami i tavoli dell’Osteria Bartolini.
Il Palazzo alle Spalle, dall’800 proprietà dei Rusconi fu probabilmente l’origine dell’impianto del platano, conosciuto anche come “Platano della Cavallerizza” perché il giardino era così denominato essendo adibito a maneggio privato.
Agriverde ha avuto l’opportunità, di progettare e gestire la potatura del gigante, che ha eseguito il 6 febbario 2021 insieme ai tree-climbers di Selva e Franco Pecchioli con la direzione del Dottore Forestale Enzo Blotta.
La potatura ha esclusivamente scopo produttivo nelle piante da frutto mentre possiede significati legati alla sicurezza, all’ingombro e all’estetica nel caso degli alberi ornamentali.
In particolare, per quanto riguarda l’ambiente urbano, la potatura deve essere finalizzata al conseguimento di alcuni obiettivi come:
- favorire la longevità della pianta;
- mantenere il più possibile il portamento voluto;
- risolvere i problemi di sicurezza,
- risolvere i problemi di ingombro;
- rimuovere focolai di parassiti anche pericolosi per l’uomo (ad esempio la processionaria della quercia).
